Anti-aging emozionale e Floriterapia

Come il nostro stato emotivo può influenzare anche l’invecchiamento.

Invecchiare è inevitabile e aggiungerei anche auspicabile….il punto è piuttosto come invecchiamo!

Oggi voglio proporre una riflessione su come i nostri stati emotivi possono influenzare la qualità del nostro benessere col passare degli anni.

Partendo, come sempre, dal presupposto che esiste un’interazione costante tra il nostro corpo e la nostra mente/emotività.

Pertanto se il corpo sta male anche la mente sta male e viceversa.

E altrettanto se il corpo sta bene anche la mente sta bene e viceversa.

Qualche esempio di possibili meccanismi di interazione tra stati emozionali e sintomi:

Paura = Stipsi, Diarrea, Distonia neurovegetativa.

Rabbia = Problemi allo Stomaco e/o al Fegato.

Ansia = Aumento del battito cardiaco, Contrazioni muscolari, ecc…

Sensazione di non farcela più = Aumento della pressione arteriosa, Vene varicose.

Solitudine/Isolamento+Rancore =  Alzheimer 

Tristezza = Diabete

Anche il corpo influenza l’emotività come ad esempio nei casi di disturbi e patologie Croniche Intestinali come la Sindrome da Intestino Irritabile (=IBS) che altera la percezione di se stessi, del proprio corpo e del sé rispetto al mondo circostante.

Tali disagi intestinali possono condurre ad avere difficoltà ad uscire, a mangiare fuori casa, ecc… creando conseguentemente difficoltà anche nelle relazioni interpersonali.

O ancora l’interazione tra il cosiddetto Cervello Enterico e il Cervello Superiore, in caso di Malattie croniche intestinali possono innescare un processo di Ansia e Depressione.

Fatta questa doverosa premessa vediamo cosa si intende per Anti-Aging.

Per Anti-Aging si intende vivere bene tutte le età della Vita.

Fortunatamente l’età media di vita si è alzata notevolmente grazie anche alla chirurgia, e alla medicina, ma non c’è stato un’altrettanto miglioramento della qualità della vita.

Quindi quando parliamo di anti-aging…parliamo di qualità della vita.

Possiamo dire che c’è modo e modo di invecchiare….si può vivere pienamente la propria vita, si può essere soddisfatti delle proprie giornate, si può amare, si può gioire e si può sentirsi in forma a qualunque età.

Per ottenere questo benessere psico-fisico è necessario prendersi cura di noi stessi, occupandoci del nostro Stile di Vita.

Questo ci permette di mantenerci in forma sia dentro che fuori.

Migliora la nostra energia, la nostra sensazione di sentirci bene e pieni di vita e anche la nostra pelle sarà più luminosa e distesa.

Abbiamo visto come sentimenti quali Paura, Rabbia, Ansia, Solitudine, Tristezza, possono essere considerati sentimenti pro-Aging.

Vediamo ora…finalmente quali sono i sentimenti Anti-Aging:

Resilienza, Curiosità, Gioia, Gratitudine!!!

Per Resilienza si intende quella straordinaria capacità di essere flessibili per poter anche in questo caso vivere bene. 

Ed essere flessibili non può significare accettare passivamente gli accadimenti della vita, ma piuttosto non irrigidirsi e mantenere un’adeguata flessibilità, appunto, per riuscire a sostenere le difficoltà, mettendo in atto le strategie adeguate al fine di trovare soluzioni e cambiamenti qualora siano necessari, evitando così di soccombere.

Io credo che possiamo sviluppare la capacità di essere Resilienti nelle cose della vita, imparando a capire la differenza tra la Forza ed il Coraggio.

Siamo abituati a sentirci dire e a dire a noi stessi e agli altri “sii forte”…ma per esperienza personale diretta e indiretta ho potuto osservare e constatare che usiamo una quantità di forza incredibile per stare e restare in situazioni che non ci piacciono e che ci fanno soffrire, vivere male, essere infelici… mentre di rado usiamo il Coraggio. 

E solo il Coraggio ci permette di fare quei cambiamenti indispensabili per stare bene, per vivere bene ed essere felici.

La Curiosità ci permette di mantenere vivo in noi quello sguardo sul mondo e sulla vita che genera stupore ed entusiasmo.

E nel frattempo ci concede di restare parte attiva delle nostre giornate, evitando di scivolare nell’abitudinarietà e in quel vuoto interiore che rattrista e rabbuia la nostra anima.

Non dimentichiamoci della Gioia e dell’allegria, di quella sana ironia ed auto-ironia che ci permettono di gioire, per affrontare le nostre giornate con un sorriso e un po’ di leggerezza.

“Gratitudine e lamentele sono incompatibili, l’una viene meno quando appaiono le altre.”   Claudia Rainville 

Arriviamo alla Gratitudine che è quel sentire emotivo che ci permette di avere una vita piena.

Non c’è niente di scontato nelle nostre vite, dalle cose che abbiamo come ad esempio una casa, un’auto, dei vestiti, il cibo, ecc….alle persone che amiamo e che ci amano, come anche ad ogni gesto o parola gentili e affettuosi che riceviamo…….niente di tutto questo è scontato!

Inoltre non dovremmo mai dimenticarci di palesare il nostro apprezzamento e il nostro amore per gli altri o la gratitudine per i loro gesti. 

Evitiamo di trattenerci dal dimostrare amore, gioia, riconoscimento e gratitudine verso chi ci sta a fianco.

Nessuno di noi legge nel pensiero dell’altro…abbiamo bisogno di sentirci dire parole gentili e di ricevere gesti gentili…proprio come ne hanno bisogno gli altri.

La gratitudine è il sentimento dell’abbondanza e non a caso è anche il sentimento anti-aging….se anti-aging significa vivere bene ogni età della vita…come si potrebbe pensare di vivere bene nella mancanza???

Se si è grati per quello che si ha, per quello che si riceve e che si può donare, la vita sarà piena e la sensazione di appagamento e soddisfazione ci permetteranno di vivere nell’abbondanza.

“Non possiamo aprire la porta della felicità e dell’abbondanza se viviamo nell’insoddisfazione, nelle recriminazioni e nell’ingratitudine.”  Claudia Rainville 

Inoltre consideriamo che la gratitudine non va scambiata con la buona educazione, con le buone maniere. Pensate a quando pronunciamo la parola “grazie”….non sempre viene dal cuore….spesso è solo una forma di cortesia….che ovviamente va benissimo, non sto certo dicendo di diventare maleducati….ma è importante soffermarsi sul sentire emotivo che regge le nostre parole. 

Quindi pensate ora a quando ricevete la parola “grazie”…non sempre la sensazione è di ricevere della vera gratitudine….capita che quel grazie ci arrivi come vuoto quando non addirittura falso. E se ciò ci arriva da una persona a cui teniamo, può ferirci enormemente.

E ovviamente non può esserci utile al fine di vivere bene. 

Abbiamo bisogno di sentire che quel “grazie” è vero ed è un vero apprezzamento.

Apprezzare = valutare-giudicare favorevolmente, gradire, stimare, accogliere con piacere, tenere in pregio-di conto.

Ovviamente questo vale per tutte le parole importanti che riceviamo e che doniamo….una per tutte “Amore”.

Avviandomi a concludere questa riflessione, mi sembra doveroso sottolineare che esattamente come vale per l’Amore, anche per la Gratitudine è fondamentale che la si provi prima di tutto verso se stessi.

Esattamente come per amare sinceramente, profondamente e incondizionatamente qualcuno è necessario che prima impari ad amare me stessa/o, così come per l’amore, anche per la gratitudine ho bisogno di imparare ad essermi grata/o.

Che vuol dire, imparare a sentire un senso di gratitudine per come sono sia interiormente e sia esteriormente (pregi e difetti…tutto compreso).

E quindi sentire un senso di gratitudine perché ci sono, sono viva/o, sentire gratitudine per le esperienze che ho vissuto e da cui ho potuto imparare qualcosa, gratitudine per le esperienze che farò.

Quando siamo preoccupati per qualcosa, per una situazione oppure ci sentiamo scoraggiati perché le cose non stanno andando come vorremmo, se restiamo, se ci tratteniamo nel sentimento della preoccupazione, dello scoraggiamento, della frustrazione difficilmente riusciremo a cambiare la situazione.

Mentre se facciamo un piccolo sforzo e portiamo la nostra mente, il nostro pensiero sulla gratitudine e cioè sugli aspetti di cui possiamo essere grati, allora ci cambia il sentire emotivo e riusciremo così a muoverci opportunamente per migliorare la situazione che ci crea malessere e infelicità.

È come se accendessimo la luce.

Lo stesso vale per sentimenti come rabbia, rancore, gelosia, rimpianti….

Vedrete che la sensazione è simile a svegliarsi….e sì perché quando siamo intrappolati nei pensieri negativi, se ci pensate un attimo non è come essere assopiti, addormentati, intorpiditi???

Ovviamente non c’è niente nella vita che accada così…tanto per…..il primo passo da fare è sempre quello di decidere che vogliamo sentirci bene e vogliamo vivere appieno la nostra vita….prendendo in seria considerazione l’idea che possiamo essere Felici!

Come dico sempre: “Essere Felici è una possibilità che ognuno di noi ha in dote per diritto di nascita!”

Nel percorso che si può intraprendere per imparare questi stati emotivi Anti-aging, i Fiori di Bach e altre Essenze Floreali possono essere un’importante aiuto che può fare la differenza per il nostro benessere psico-fisico.

“I Fiori di Bach sono in realtà intelligenza emozionale liquida e ci aiutano a sviluppare e ad utilizzare adeguatamente le competenze emozionali.”    Ricardo Orozco

L’intelligenza emozionale è un insieme di abilità innate che vanno gestite adeguatamente e grazie alle competenze emozionali possiamo imparare a gestire queste nostre abilità.

E sono proprio queste competenze emozionali che possiamo imparare con l’aiuto straordinario dei Fiori di Bach!

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